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Beatrice Benvenuti: la più giovane donna arbitro nel Rugby

Beatrice Benvenuti: la più giovane donna arbitro nel Rugby

By on mag 20, 2015 in Personaggi, Slider | 0 comments

Se pensiamo all’antitesi dello sport femminile, probabilmente il rugby sarà uno degli esempi che ci verranno in mente.
Centinaia di complicatissime regole, vere e proprie “mischie” di uomini enormi e una palla dalla forma ovale che rende ogni mossa imprevedibile. Mettiamo insieme tutto questo e facciamo dirigere il gioco ad una donna, anzi, alla più giovane donna arbitro del mondo: Maria Beatrice Benvenuti.
Se avete seguito il 6 Nazioni su DMAX avrete sicuramente visto una ragazza elegante e minuta commentare e spiegare le scelte arbitrali in tempo reale con una precisione e una maestria da fare invidia ai più esperti commentatori calcistici.
La Benvenuti , con i suoi 21 anni, vanta già diversi anni di arbitraggio nelle categorie maschili e femminili di rubgy : ha cominciato la sua carriera a Trastevere a soli 16 anni nel campionato under 14, per poi proseguire attraverso le competizioni più svariate come Sei Nazioni Under 20 femminile, alle Universiadi di Kazan nel 2013, alle Olimpiadi giovanili di Nanchino, al Sevens Grand Prix Series femminile 2014, alla Women’s World Cup 2014 (in qualità di assistente dell’arbitro, unica italiana presente) e al Women’s Sevens World Series 2014.

A tutto questo si aggiunge la conferma che sarà l’unico arbitro rappresentativo dell’Italia alle olimpiadi di Rio nel 2016.
Una passione per il rugby così sfolgorante non comincia per caso: Bea è figlia di due ex dirigenti della Federazione, i suoi fratelli sono giocatori e sua sorella minore ha cominciato ad arbitrare da poco. Nonostante sia una “figlia d’arte” non ha mai praticato questo sport in prima persona: ammette le limitazioni della sua fisicità in una eventuale “mischia” rugbistica…
Bea non è l’unico arbitro donna nel rugby (questo sport vanta più di 70 donne arbitro, numero in continua crescita) e come le sue colleghe, esige di essere riconosciuta nel suo ruolo, né più né meno di un qualsiasi altro collega maschio. Nulla a che vedere col femminismo quindi.
Nell’ultima puntata su DMX durante il 6 Nazioni, ha esortato i giovani a seguire il suo esempio e ad iscriversi ai corsi per diventare arbitro. I corsi si svolgono in tutte le regioni,solitamente nel mese di maggio, è necessario aver compiuto i 16 anni di età, e, come insegna Bea, non è necessario essere giocatori!
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.federugby.it o inviare un cv a cnar@federugby.it, oppure chiamare la Segreteria della Commissione Nazionale Arbitri allo 06.45213138

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