Il motocross femminile: una realtà in crescita!
Chi ha detto che donne e motori non possano andare d’accordo?
Esistono sport che, almeno a prima vista, sembrano essere praticati esclusivamente da atleti uomini (qualche esempio? Calcio, rugby, rally, sumo…. e la lista potrebbe continuare!) e che, invece, presentano da tempo numerosissime, e tostissime, esponenti donne: il settore più penalizzato da preconcetti e falsi miti – che ridimensionano costantemente le ottime prove di sportive più o meno conosciute, celebrando, invece, i traguardi raggiunti dai colleghi – sembra proprio quello delle auto/moto.
Ma le cose non vanno proprio come comunemente si pensa… il motocross femminile è una di queste discipline!
Il numero delle appassionate di due ruote e sport spericolati cresce di anno in anno e coinvolge atlete di tutte le nazionalità: il Campionato Mondiale femminile di WMX si svolge ormai dal 2005 e, dopo la supremazia della tedesca Stephanie Laier, vincitrice del titolo per ben 4 volte, negli ultimi 3 anni la competizione ha visto brillare il nome dell’italiana Kiara Fontanesi!
Ma la Fontanesi (classe ’94!) non si è limitata ad un’unica specialità: ha conquistato il Loretta Lynn’s Vault, la Coppa Italia di Motocross e ha partecipato con ottimi risultati anche al Gran Premio del Campionato AMA di mx e al Supercross di Ginevra. Ha disputato in totale 32 GP, vincendone 11 ed arrivando sul podio, in totale, per 24 volte: un vero mito!
Insomma, guidare una moto e dare del filo da torcere a chi insegue, non è una specialità unicamente maschile!
Le aziende che producono accessori ed i siti che li rivendono sembrano essersene accorti, proponendo colori, fantasie e tessuti adatti ad un pubblico femminile: e-commerce come MXService, Paramani o FashionBike includono nei propri cataloghi abbigliamento Alpinestars, Thor, Airoh e di tutti quei marchi che, sempre di più, producono maglie, pantaloni, guanti, stivali, caschi pensati esclusivamente per l’universo donna.
Un bel passo avanti, quindi, per il motocross femminile: ma quando ci sarà anche un cambio di mentalità nel pubblico?
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