Bowling femminile
Ogni film americano che si rispetti prevede almeno una scena in cui i protagonisti giocano a bowling!
Dai “ The Simpson’s” al “Il grande Lebowski”, da “La vita secondo Jim” al più specifico “Kingpin”, questo antichissimo sport non manca mai!
Pare che questa disciplina abbia addirittura origini ecclesiastiche: sul pavimento liscio della chiesa infatti , si usava posizionare delle statuine a forma di demoni che poi venivano colpite con un palla.
Oggi, praticare il bowling significa colpire, con una boccia di circa 7kg, 10 birilli numerati. La tecnica consiste nel far scorrere la palla su un palchetto liscio, creando una traiettoria rettilinea.
Lo scopo del gioco è quello di abbattere più birilli possibile con un colpo solo.
La partita è costituita da 10 turni che prevedono 2 lanci per ciascun partecipante, può essere giocata sia singolarmente che in squadra: quando tutti i birilli vengono abbattuti con un colpo solo, si parla di strike, quando invece vengono colpiti in due lanci, si parla di spare.
12 strike consecutivi sono il punteggio massimo raggiungibile in una partita di bowling.
La pista da bowling è divisa in 3 parti: una zona di lancio in cui il giocatore deve prendere la ricorsa, la zona di pista dove scorre la palla, la zona dei birilli, e i due canali laterali in cui la palla non deve cadere (altrimenti il tiro viene annullato).
Per quanto riguarda la parte femminile di questo sport , oltre alle partite amatoriali, esiste una vera a propria federazione, la Professional Women’s Bowling Association , che organizza dei tornei annuali oltreoceano per le professioniste del bowling.
Il PWBA è stato costituito nel 1960 pr poi dividersi in due nel 1974 (LPBA) e ricostituirsi in un unico ente nel 1978. Nel 2003 l’associazione si è sciolta a causa del calo delle sponsorizzazioni per il bowling femminile.
Dopo 12 anni di silenzio, nel 2015 il PWBA è risorto grazie ad un finanziamento della USBC e BPAA .
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