Bethany Hamilton la surfista no limits!

Molti ricorderanno la tragica ma allo stesso tempo straordinaria storia di Bethany Hamilton: la surfista che a soli 13 anni, nel 2003, venne attaccata da uno squalo tigre che le portò via un braccio. Chiunque, con questo drammatico evento, avrebbe considerato la propria sfavillante carriera terminata. Dopo solo un mese però, la piccola e determinata atleta, decise di tornare sulla tavola per riprendere da dove aveva interrotto. La straordinaria determinazione le ha permesso di continuare a praticare il suo sport, spinta solo dal desiderio di riprendere, senza chiedersi il come, ma solo visualizzando davanti a sé la volontà di farcela.
In questi 12 anni Bethany è diventata una stella del surf, collezionando innumerevoli premi e riconoscimenti, raccontando la sua storia in tv, su almeno una decina di libri e costituendo una associazione “friends of bethany“che si occupa di incoraggiare i giovani amputati e spingerli a non arrendersi.
Nel 2014 la Hamilton ha vinto il premio ESPY come migliore atleta rientrato in attività, la perdita del braccio infatti non ha impedito alla surfista di surclassare molti suoi colleghi normodotati.Profilo professionale a parte, Bethany rappresenta un vero e proprio modello di fede, amore per la vita e profondo coraggio.
Oggi ha 25 anni, è sposata ed è in attesa di un bimbo che arriverà nel mese di giugno. Se l’incidente con lo squalo non è riuscita a fermarla, pensate che potrebbe mai smettere di surfare per un avvenimento magnifico come quello della gravidanza? ovviamente no! Ecco che al nono mese l’atleta cavalca le onde (sicuramente con un approccio più sereno, non per gareggiare,ma per il semplice piacere di stare a contatto con la tavola in acqua) e si mantiene in salute.
Sul suo sito personale ci sono video, articoli, interviste e una sezione dedicata ai suoi allenamenti quotidiani, al cibo sano e alla sua fede cristiana.
Perché surfare in gravidanza? Per ispirare le sue colleghe incinte a mangiare bene, muoversi e continuare a fare surf!