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Althea Gibson: quando lo sport riduce le distanze

Althea Gibson: quando lo sport riduce le distanze

By on set 21, 2016 in Personaggi, Slider | 0 comments

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The loser says it may be possible, but it’s difficult; the winner says it may be difficult, but it’s possible.
— Althea Gibson



Althea Gibson, classe 1927, è un vero e proprio punto di riferimento per tutte le donne di colore, ma in generale per tutti gli sportivi, che considerano le discipline per le quali si allenano e competono come un terreno di incontro, un modo per ridurre le distanze.

Nata in Carolina del Sud ed appassionata giocatrice di tennis, fu la prima donna di colore a varcare la “linea di colore” (color line in inglese), cioè quel sistema di norme per le quali atleti bianchi e neri dovevano competere in campionati separati. Nel 1956, fu la prima afroamericana a vincere un Grande Slam, per la precisione il French Open: l’anno dopo vinse Wimbledon e l’US Nationals, cioè il precursore dell’attuale US Open. Nel ’58 ripeté l’impresa, entrando definitivamente nel mito, grazie anche alle due nomine consecutive ad Atleta Femminile dell’Anno proprio nel ’57 e nel ‘58.
Le sue vittorie arrivarono prima di quelle di Evonne Goolagong, che vinse il suo Grande Slam nel ’71, e 43 anni prima del primo US Open di Serena Williams, che conquistò il campo americano nel 1999!

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Inclusa nella International Tennis Hall of Fame, nei primi anni ’60 Althea Gibson divenne anche la prima atleta di colore a partecipare ad una gara di golf: l’importanza del suo impegno viene spesso paragonato all’eredità lasciata al mondo dello sport da Jackie Robinson, il primo afroamericano a giocare nella Major League di Baseball (MLB).

Decisa, forte, mai abbattuta dalle critiche, Althea Gibson ha davvero segnato un’epoca, diventando il punto di riferimento di tante colleghe, come ad esempio le sorelle Williams: fra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti, il più importante resta, forse, l’inclusione nel 1980 all’interno della International Women’s Sports Hall of Fame insieme ad altre pioniere come Amelia Earhart, la prima donna aviatrice, Wilma Rudolph, la donna più veloce del mondo negli anni ’60, e Gertrude Ederle, la prima nuotatrice ad attraversare il Canale della Manica!

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