Scegliendo l’abbigliamento bio per lo sport si ha la possibilità di beneficiare di tutte le proprietà dei tessuti naturali, i quali si differenziano rispetto a quelli sintetici per la loro capacità di consentire la respirazione della pelle. Con i tessuti sintetici, invece, l’umidità viene – in un certo senso – sigillata, il che è decisamente dannoso nel momento in cui si pratica attività fisica e si suda. I tessuti bio e naturali sono realizzate con delle fibre permeabili e vive, grazie a cui l’umidità che il nostro corpo produce non rimane tra i tessuti stessi e la pelle, ma viene eliminata. Attenzione: l’umidità non si produce solo quando si suda, ma anche quando si è fermi e si ci rilassa: dato che essa contribuisce alla formazione di un ambiente ideale per la comparsa di microrganismi e per la proliferazione di batteri indesiderati, è opportuno farla scomparire quando possibile.

Ecco perché per allenarsi si dovrebbe optare per dei pantaloncini o per dei pantaloni lunghi realizzati in cotone bio, meglio ancora se sufficientemente larghi in modo da garantire tutta la comodità di cui si ha bisogno: è bene, tuttavia, accertarsi che si tratti di cotone certificato organico, per non avere a che fare con pesticidi presenti nei tessuti.

Meglio dire addio ai materiali sintetici e ai tessuti che non sono bio, non solo perché la loro realizzazione comporta uno spreco consistente di acqua e di energia, ma anche perché il loro utilizzo non è benefico per il nostro organismo. L‘abbigliamento biologico, oltre a essere pratico, si rivela traspirante e leggero, ideale per fare sport. La distinzione tra un tessuto naturale e un tessuto bio deve essere presa in considerazione con attenzione: il cotone, per esempio, è un tessuto naturale, ma non è detto che sia sempre bio, perché potrebbe essere colorato con sostanze sintetiche.

Che si opti per la lana, per la canapa o per il cotone bio, è importante puntare su tessuti che siano traspiranti e che al contempo siano capaci di offrire a chi li indossa la giusta protezione rispetto ai raggi UV. Non mancano, in commercio, novità molto interessanti: è il caso delle maglie in bamboo, che possono essere impiegate per qualunque sport e che sono del tutto biodegradabili. Per fortuna negli ultimi tempi le collezioni di vestiti realizzati con tessuti provenienti da agricoltura biologica stanno aumentando: tanto il bamboo quanto la canapa possono fare a meno di antiparassitari, dal momento che sono piante più che resistenti.