La ginnastica ritmica: le origini di uno sport affascinante!
La ginnastica ritmica, con i suoi esercizi complessi e affascinanti e gli attrezzi utilizzati per coreografie capaci di stupire grandi e piccoli, colpisce e ispira da anni ragazzi e ragazze di tutto il mondo.
Cerchio, palla, clavette, fune e nastro roteano e volano, per tornare fra le mani esperte di coloratissime ginnaste, impegnate nelle rotazioni da sole oppure in gruppo: non si può certo dire che questo sport passi inosservato!
La sua origine è molto antica: esercizi a corpo libero e coreografie con attrezzi esistevano già fra antichi egizi, greci e romani. Dopo un periodo di stallo nel corso del Medioevo, questo genere di attività sportiva era tornata più forte che mai nel Rinascimento, durante il quale la nuova educazione umanistica celebrava l’essere umano e le sue capacità.
Strano ma vero, però, la ginnastica ritmica è diventata disciplina sportiva indipendente solo molti secoli dopo.
In particolare, la Ginnastica Moderna (così chiamata per distinguersi dalla “tradizionale”) comincia a diffondersi ai primi del ‘900: pochi anni dopo si scinde ancora e cambia nome, dando vita alla Ginnastica Ritmica Sportiva (agonistica) e alla Ginnastica Ritmica Educativa (non agonistica).
I primi esercizi di questa nuova disciplina arrivano alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912 e poi alle Olimpiadi di Anversa del 1920: nel 1928, la ritmica viene ufficialmente inserita nel programma delle Olimpiadi di Amsterdam, ma come “sottocategoria” della ginnastica artistica.
Rimase in “ombra” almeno fino al 1956, quando iniziò a circolare e diffondersi, con grande successo nell’Europa dell’est, come attività indipendente.
Negli anni ’60 attraversò un vero e proprio boom, che consentì l’organizzazione dei primi Campionati Mondiali nel ’63 e la definizione precisa di regolamenti di gara e caratteristiche degli attrezzi (quantità, peso, lunghezza e diametro).
Alle Olimpiadi di Los Angels del 1982 la ginnastica ritmica ottenne, finalmente, l’inclusione come disciplina separata prima individuale e poi, dal 1996 ad Atlanta, anche a squadre!
E l’Italia? La ginnastica ritmica cominciò a diffondersi nel nostro paese a partire dal 1925, grazie all’attività delle prime atlete torinesi: corpo libero e attrezzi divennero disciplina competitiva a partire dal 1948.
Oggi, la ritmica ha ancora grande successo e grandissimo prestigio: le rotazioni e gli esercizi musicali continuano a colpire l’immaginario del pubblico, senza perdere il loro fascino originale.
Ad oggi, è la Russia a detenere titolo mondiale e olimpico: per quanto riuscirà a conservarli?
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