Solo sport al femminile

Margaret Abbott: la campionessa olimpionica che non sapeva d’aver vinto!

Margaret Abbott: la campionessa olimpionica che non sapeva d’aver vinto!

By on giu 10, 2015 in Personaggi, Slider | 0 comments

La storia di Margaret Abbott (1876 – 1955) ha davvero dell’incredibile: le sue vittorie furono importantissime e comportarono un passo avanti nello sport femminile, ma lei ne rimase completamente all’oscuro per tutta la vita.
Come mai? Cattiva organizzazione e mancate comunicazioni, il tutto durante le Olimpiadi di Parigi del 1900.

Margaret Ives Abbott, figlia di Mary Perkins Ives Abbott, si trasferì giovanissima a Parigi insieme alla madre: nel 1899, iniziò a studiare arte, conoscendo anche grandi nomi del panorama francese e mondiale, come Edgar Degas ed Auguste Rodin.
Un anno dopo, le due donne decisero di iscriversi ad un torneo di golf che si teneva in città, caratterizzato da 9 buche: Margaret arrivò prima, vincendo la gara con 47 colpi, mentre la madre arrivò leggermente dopo, conquistando il settimo posto (65 colpi).
Nessuna delle due conosceva il vero valore di quella competizione.In effetti, il torneo, trattato come una delle tante manifestazioni correlate all’Esposizione Universale di quell’anno, era stato, invece, organizzato dal comitato Olimpico, che, a partire proprio dagli inizi del ‘900, aveva deciso di ammettere ai Giochi anche diverse atlete (11 in totale nella prima edizione), coinvolte in discipline ritenute all’epoca più “adatte ad una donna”, come il tennis o, appunto, il golf.
Al termine della gara, la Abbott vinse una ciotola di porcellana (nel 1900 ai primi classificati non venivano date medaglie, ma oggetti di valore), rimanendo completamente ignara delle conseguenze della sua partecipazione.
La golfista statunitense fu infatti:
– la prima donna americana a vincere ai Giochi Olimpici
– la prima, e per ora unica, atleta a partecipare ad una gara insieme alla madre
Tutto questo durante la prima Olimpiade aperta alle donne.

Margaret Abbott non scoprì mai di essere una campionessa olimpica: studi, ricerche storiche e ricostruzioni vennero fatti solo a partire dal 1990, permettendole di ricevere solo il titolo postumo.
Ad oggi, la sua storia resta una delle più incredibili legate alle Olimpiadi, ma anche una delle più belle riferite allo sport al femminile!

Post a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>